Il volume raccoglie gli inediti sermoni del padre Antonio Vieira, straordinaria figura, espressione e sintesi del barocco luso-brasiliano, definito non a caso “imperatore della lingua portoghese” dalla sensibilità, pur tutta moderna e novecentesca, di Fernando Pessoa. I testi, resi noti al grande pubblico dopo più di trecento anni dal soggiorno romano di Vieira alla corte di papa Clemente X e della regina Cristina di Svezia, offrono molteplici spunti di interesse anche per il pubblico italiano, aprendo a scenari inediti sulla Roma del secondo Seicento, centro delle accademie barocche, dei conflitti religiosi e della grande politica internazionale.