La zona grigia coincide esattamente con quel che di Viterbo, nel corso dei secoli, le mura hanno delimitato e rinserrato. Questo libro, organizzato per quadri e stazioni, procede di visione in visione, dal saggio all’elegia, dall’invettiva alla profezia. Quella che ne viene fuori è una Viterbo di sogno, attraverso cui il nostro presente viene riletto dentro le pagine di un passato che inesorabilmente ritorna.