Questo volume contribuisce a dettagliare il quadro più generale degli studi sulla curia pontificia come uno dei principali centri della diplomazia europea durante i primi secoli dell’età moderna. Prosegue dunque la riflessione già avviata con Gli “angeli custodi” delle monarchie: i cardinali protettori delle nazioni (2018). Allo stesso tempo ribadisce l’incertezza riguardo a come incasellare attività, quali quelle degli agenti, soltanto in seguito formalizzate. Proprio per verificare tale sviluppo, al presente volume terrà dietro un secondo incentrato sulla evoluzione otto-novecentesca degli agenti presso la curia pontificia.