Il sessantesimo anniversario dei Trattati di Roma ha coinciso con una forte crisi politica dell’Unione europea, un debole tentativo di rilancio con la “Dichiarazione di Roma” del 25 marzo 2017 e una rinnovata vitalità della storiografia italiana sul processo di integrazione. Le celebrazioni ufficiali, le manifestazioni dei movimenti federalisti favorevoli a una maggiore coesione politica dell’Unione, le contestazioni delle organizzazioni sindacali in nome dell’Europa sociale, le posizioni dei partiti “sovranisti” contro la moneta unica e la “tecnocrazia” di Bruxelles hanno fatto esplodere in maniera eclatante la distanza tra le istituzioni europee, la società civile e il senso comune dei cittadini degli Stati membri.