La Congregazione de Propaganda Fide è l’ufficio della Curia pontificia, fondato nel 1622, che esercita la giurisdizione spirituale sulle missioni di tutto il mondo, dirette a protestanti, ortodossi, infedeli, pagani e a minoranze cattoliche in contesti non cattolici. In questo volume viene analizzata l’origine, la struttura e il funzionamento della Congregazione nel XVII secolo, dagli uomini che la compongono, a Roma e altrove, alla complessa rete di corrispondenza e di informazione con i vari continenti. Per perseguire la sua politica missionaria, Propaganda elabora una rappresentazione del mondo, costantemente aggiornata dalle notizie e dalle richieste inviate dai missionari, che si costruisce intorno a vari nodi tematici: dalla percezione della pluralità delle religioni al ruolo dei poteri coloniali; dall’identificazione delle specificità etnico-culturali dei popoli (nationes) a quella delle varietà dei riti leciti o proibiti dalla Chiesa; dai problemi di comunicazione linguistica a quelli di contrapposizione dottrinale. Diversamente da precedenti studi mirati a singoli territori, in questo volume tali temi sono visti in una dimensione comparativa e in una prospettiva globale sullo sfondo del confronto tra il cattolicesimo tridentino e le altre religioni e culture. Da essi emerge come Propaganda sia un “luogo culturale” di accumulazione e di diffusione di conoscenze sul mondo di prima grandezza a Roma e nel panorama europeo.