“Una vedova e un mistero” è il primo romanzo pubblicato da Cesare Malpica, letterato, giornalista, viaggiatore campano d’inizio ottocento, considerato uno dei caposcuola del romanticismo napoletano. in questa prima incursione nella narrativa, Malpica utilizza una storia di finzione per “opporsi” al dilagare del romanzo storico e tentare una codifica del romanzo cosiddetto “intimo”. Di quel romanzo, cioè, che «[...] colpisce la società esistente in flagranza e la descrive; [...] che esamina gli affetti degli uomini attuali e li ritrae; [...] che si adatta a tutte le intelligenze, e può esser letto da ognuno».