Parlare oggi di donna sembra diventato, almeno in Occidente, uno stereotipo generalizzato e banalizzato. In realtà questo tema presenta ancora aspetti non esplorati, soprattutto se guardato in una prospettiva interculturale (e interlinguistica, giacché il testo che qui si presenta lascia vive le 4 lingue scelte da ciascun autore) atta a cogliere diverse metodologie scientifiche e vari approcci umani. È questo il motivo che ha spinto un gruppo di studiosi di varie Università a riunirsi attorno a tale argomento per approfondire aspetti ancora non del tutto sviluppati e non sufficientemente approfonditi: prima un convegno internazionale tenutosi nel 2011 e ora il volume (pubblicato grazie anche al contributo dell’Instituto Camões) che, oltre a raccogliere quegli interventi, amplia e rilegge la tematica muliebre, coronando gli sforzi di queste e quelle riflessioni congiunte. Gli studi di genere (gender studies, études de genre, Geschlechterforschung) nella presente raccolta di contributi rappresentano così una lettura inter-, multi- e pluri-disciplinare di quei tracciati storico-culturali (attraversando i tempi dal XVI secolo ai nostri giorni) e linguistico-letterari (solcando larghi spazi geografici, e poliedrici approcci metodologici dal mito alla realtà, dalla poesia al romanzo, da raggruppamenti semantici e morfologici all’esame di aggettivi uniformi), legati all’identità femminile, alla sua costruzione e produzione, alla modalità interpretativa in una socialità nuova capace di osservare da vicino il rapporto tra l’individuo e il suo saper realizzare comunità e cultura.