Nella sua introduzione Luciano Costantini compara i racconti ascoltati durante le passeggiate con il nonno alle storie ricostruite in questo volume a partire dai fascicoli dell’Archivio di Stato di Viterbo. Vuole infatti spiegare al nipote cosa sia accaduto nella provincia viterbese durante la seconda guerra mondiale. Gli estremi cronologici sono dunque il 1040 e il 1945 e le pagine che seguono ripercorrono piccole e grandi vicende del territorio viterbese.