Il tema delle frontiere ha conosciuto negli ultimi anni una rinnovata attenzione storiografica. La declinazione continentale delle frontiere italiane, la collocazione europea dei flussi e dei movimenti hanno, però, avuto meno fortuna rispetto allo studio delle frontiere marittime, agli scambi e ai flussi in ambito mediterraneo che, probabilmente anche a seguito dell'impatto sull'opinione pubblica delle migrazioni per mare, sono stati riscoperti soprattutto in chiave di storia politica e storia economica. La particolare posizione geografica dell'Italia ha determinato lo sviluppo di una pluralità di frontiere terrestri, coincidenti in larga misura con l'arco alpino. L'attraversamento, il pendolarismo, la sorveglianza, gli statuti particolari, il reclutamento, le condizioni di vita e di lavoro nell'arco alpino sono stati oggetto da diversi decenni di studi e ricerche, che partendo dall'età moderna per arrivare all'età contemporanea hanno disegnato un fitto sistema di continuità, di rotture, di mutamenti nel corso del tempo.