Usando l’amata “quartina”, svi - luppata in un lessico del tutto particolare, ironicamente ed ap - prossimativamente in coerenza cronologica con il titolo (una sorta di provocazione storicoletteraria), l’autore vuole rendere omaggio alla sceneggiatura dei Brancaleone del compianto Ma - rio Monicelli (una sorta di mix di volgare trecentesco, latino mac - cheronico, forme dialettali e pa - role ormai desuete). Il sottotitolo, a sua volta, è ricon - ducibile al titolo del film La Cina è vicina (1967) di Marco Bellocchio. Partendo, in un certo senso, da due film Pietro Angelone ci offre una piccola storia verseggiata della nostra Repubblica dalla Co - stituzione ad oggi. Ma il suo sguardo è volutamen - te esteso oltre i confini nazionali per evidenziare le cause che han - no provocato l’attuale situazione di crisi, leitmotiv generalizzato e parossistico della fine del primo decennio e l’inizio del secondo di questo nostro già tanto decantato terzo millennio. In proposito giova ricordare come l’autore, a suo modo con - trocorrente, affrontò la questione con i due libri di sonetti satirici in dialetto viterbese dal titolo, appunto, El Terzo Millennio e El Continuo Del Terzo Millen - nio (2008, Sette Città). Ebbene il suddetto periodo è col - locato cronologicamente e provo - catoriamente come “ricorso stori - co” e quindi: Nuovo Medioevo. Il genere letterario (poemetto ) è arbitrariamente (non essendo rispettata la struttura tradizio - nale delle strofe), ma voluta - mente, definito canzone, quasi come riproposta ironica di Italia mia del Petrarca o All’Italia del Leopardi. Le diverse strofe sono arricchite da piccoli racconti e sonetti ad hoc, che contribuiscono a dare uno sviluppo narrativo all’impo - stazione poetica, qualche volta con inserimenti di accenni au - tobiografici, ma, più in generale, di piccoli fatti e circostanze che sembrano prestarsi all’aneddoti - ca storica, se pur di recente data.