ll’era del linguaggio informatico è possibile una proposta di letturadellostrambotto, cioè il componimento poetico monostrofico che risale almedioevo, che si sviluppò nell’ottava rima, il metro narrativo d’eccellenza,secondo l’uso che ne fece per primo Giovanni Boccaccio?Questa proposta poetica non rischia di essere pateticamente manieristica?In proposito l’Autore sembra avere chiare le sue idee e sicuri i suoi propositi,Già lo ha dimostrato con le sue precedenti opere,Da buio a buioeIlcantastorie di Maremma, raccolte di componimenti poetici dedicate alla sua“terra madre”, la Maremma, e sviluppati negli endecasillabi dellaquartinae dell’ottava.Ha riconfermato questo suo intendimento con le raccolte di sonetti satiriciin dialetto viterbese a riguardo del terzo millennio, appuntoEl terzo millegnoeEl continuo del terzo millegno(ed il sonetto, vogliamo qui ricordare, oltreche di origine provenzale è ricollegato dal Tommaseo allo accoppiamentodi dueottave).I suoiEpigrammi, singolarmente sviluppati inquartine, sono state la logicaprosecuzione di questo coerente ed originale percorso poetico, che oggi,con questo volumetto, è di nuovo offerto alla sensibilità dei lettori .È l’ottavasembra di voler rivivere in questi componimenti poetici (circa150) monostrofici, che spaziano a tutto campo e fissano nel ritmo dei versimomenti e situazioni della vita quotidiana, fatti che possono capitare adognuno, come in una serie di fotogrammi, che nel quotidiano, appunto,trovano una trama conduttrice, da cui il titoloGiorno per giornoed ilsottotitoloL’ottava liberata, con il quale si vuole suggerire ai lettori piùattenti quasi una prosecuzione ideale delpoetare, risul-tando la lettura agevole ed immediata, particolarmente per i più giovani.Una forma antica per un pubblico moderno.