La rinascita d’interesse verso il fenomeno del viaggio e dell’odeporica non è limitato alle indagini critiche di stampo scientifico accademico sul corpus teorico-metodologico o documentale della Letteratura di viaggio, ma si è sviluppato anche in altre forme più divulgative, sia saggistico-narrative che extra letterarie (festival dedicati, riscoperta di sentieri antichi, esplosione del fenomeno dello slow travel). Da questo rinnovato interesse non poteva essere immune il mondo dei new media in - formatici, la cui influenza è ormai parte integrante della nostra quotidianità. Connettività continua, velocità di comunicazione a distanza, modalità nuove di condivisione dell’informazione, interattività e partecipa - zione orizzontale non sono che alcune delle caratteristiche della “nuova comunicazione” di matrice informatica applicabili an - che ad un ambito per sua natura di confine, trasversale, multidisciplinare per esigenza e transnazionale per natura quale è la Letteratura di viaggio. Questo breve e non esaustivo lavoro vuole indagare il terreno di contatto tra le forme scrittorie legate all’esperienza del viaggio e l’apporto metodologico nuovo fornito dalle nuove tecnologie, mettendo un punto sullo stato dell’arte tra digitalizzazione, Informatica Umanistica e odeporica, tra il caro e vecchio mondo della comunicazione/scrittura/informazione tradizionale e uno totalmente da scoprire.