New York e San Francisco sono state le principali destinazioni degli italiani sulla costa dell’Atlantico e del Pacifico nel periodo dei flussi di massa verso gli Stati Uniti. Il volume si interroga sull’odierno rapporto con l’Italia e sul senso dell’identità etnica dei discendenti degli immigrati giunti tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. Preceduta da un’articolata ricostruzione delle vicende storiche dell’esperienza italiana a New York e a San Francisco, la risposta è fornita da oltre cinquanta interviste con italo-americani, di terza e quarta generazione, residenti in queste città. La loro assimilazione non ha cancellato l’ascendenza etnica. I giovani italo-americani continuano a usare e rielaborare le tradizioni e la cultura della terra d’origine. Rivelano anche una concezione della vita che, pur senza mettere in discussione l’adesione alla società statunitense, presenta elementi di italianità come il legame forte con la famiglia e la ricerca di ritmi di lavoro meno frenetici. Emerge così una comunità non collocabile in uno spazio fisico, ma caratterizzato da una memoria condivisa e da un immaginario collettivo legati ancora all’Italia.