Un racconto vivace ed informato sulla conflittualità sociale e politica che contrassegnò la comunità viterbese fino a farla divenire oggetto di attenzione ben al di fuori dei confini regionali.
La complementarietà delle fonti, in larghissima parte inedite, restituisce pertanto non solo lo scenario dei protagonisti, ma aiuta anche a ricreare il “volto” della città in quegli anni di conflitti e di feroci contrapposizioni, quando gli Arditi del popolo si fecero interpreti delle tradizioni comunitarie di solidarietà e di senso civico, difendendo la città e il territorio da chi venne inteso come forza di invasione e di sconvolgimento dei consueti equilibri comunitari.
L’obiettivo è perseguito con la passione del ricercatore e con quell’attenzione ai risvolti umani e psicologici dei protagonisti che rappresenta una sorta di valore aggiunto di questo lavoro.