In seguito alla sua tesi di dottorato riguardante i rapporti diplomatici e commerciali tra l’Impero Ottomano e la Repubblica Veneta dal XV al XVIII secolo, tesi basata esclusivamente su documenti d’archivio inediti, sostenuta presso l’università di Rzeszow (Polonia) nel 2004 e pubblicata in italiano nonché in polacco, Milos Jacov ha ampliato le sue ricerche circa il vasto Impero Russo, nell’ambito dei confini del quale rientrava anche una parte di territorio una volta appartenente alla Repubblica Nobiliare polacca ivi estesasi. Nel presente lavoro, basato esclusivamente su documenti inediti dell’Archivio Segreto Vaticano, da poco accessibili agli studiosi, Milos Jacov ha comparato le relazioni presentate alla Sacra Congregazione per gli Affari Ecclesiastici Straordinari con altri documenti di provenienza vaticana, russa ed altresì polacco – lituana. Dal libro emerge non solo una nuova prospettiva riguardante la posizione dei cattolici in Russia, ma anche i complessi rapporti diplomatici tra la Santa Sede ed il Governo Russo, prima assai scarsamente studiati. Inoltre rappresenta un prezioso contributo di carattere storiografico alla questione oggetto di ricerca e non sarebbe stato possibile senza un’accurata quanto costante e puntigliosa ricerca d’archivio da parte dell’autore. Tale ricerca ha svelato per la prima volta non solamente i Memorandum della Santa Sede al Governo Russo congiuntamente alle Note del medesimo ad essa a guisa di risposta indirizzate, ma anche i commenti critici della Sacra Congregazione per gli Affari Ecclesiastici Straordinari, sciorinanti in materia eventuali dissensi o dubbi sulle note espresse da S. Pietroburgo al fine di indirizzare l’orientamento della suddetta Congregazione.