Le gigantesche «Corporation» americane sorsero durante l’ondata di fusioni tra il 1897 e il 1903; ciò dette origine al moderno mercato del capitale e alla progressiva ascesa del capitalismo manageriale-finanziario. Tali fusioni convertirono le imprese societarie ottocentesche in colossali società per azioni e contribuirono a porre al centro della vita economica americana lo «stock market». Dopo un periodo d’incubazione ideologica ed organizzativa durata più di vent’anni, negli anni ’90 del Novecento si è decisamente affermata la concezione «shareholder value»: la creazione del valore per gli azionisti costituisce la missione primaria del «corporate management».