Insegna Filosofia del linguaggo nei corsi di “Lingue” e di “Scienze politiche” dell’Univ. della Tuscia (Viterbo), e Filosofia della conoscenza come professore invitato presso la facoltà di Filosofia dell’Università Pontificia “Antonianum” di Roma. Si occupa di storia e teorie del linguaggio, di analisi del discorso e delle caratteristiche pragmatiche dei linguaggi specialistici (linguaggio giuridico, il linguaggio politico, il linguaggio estetico). Dirige il laboratorio
Spazio linguistico (Diptm. DISTU, Univ. della Tuscia, http://unitusdistu.net/spaziolinguistico/). Coordina la sezione “Diritto e Linguaggio” (ADiL) dell’Accademia Diritto e Società multiculturali (Dipartimento di Studi linguistico-letterari, storico-filosofici e giuridici dell’Università degli Studi della Tuscia).
Tra i suoi lavori,
Linguaggio e la filosofia nella Grecia antica (Roma, 2009); Semiologia e diritto (Perugia, 2014), Lingua politica (Roma, 2015); Rappresentazioni del diritto, (Milano, 2016), «Il noûs
della Metafisica» (Sankt Augustine, 2016), «Biologia del falso. Categorie per lo studio della "viralità" nel linguaggio politico». Milano 2018), «“Io non voglio parlare con te”. Le ragioni dell'odio nel linguaggio politico contemporaneo» (Pisa, 2019),
L’interazione simbolica. (Perugia, 2019), «Platone, la mímēsis e la crisi dell’arte» (Unclosed.eu, n. 27, 2020).