A nessuno dovrebbe sfuggire quanto si senta il bisogno di una rivista italiana che tratti il tema delle migrazioni dal punto di vista storico. Nonostante il lodevole impegno degli altri periodici impegnati nel campo, una prospettiva diacronica e trasversale è infatti venuta a mancare, proprio quando si sono invece moltiplicati i segni d’interessamento diffuso (e confuso) per il nostro argomento grazie ai grandi processi di trasformazione in atto nel mondo e nel nostro paese, così spesso legati alla sempre più intensa mobilità delle persone o addirittura di segmenti interi di popolazione....
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