Il volume percorre, con il contributo di numerosi studiosi, gli sviluppi che segnarono la storia del monastero di Santa Rosa e della città e territorio di Viterbo nei primi secoli dell’età moderna. È diviso in tre parti. La prima si concentra sul tema dei processi di canonizzazione quattrocenteschi, partendo da quello avviato nel 1457 per la canonizzazione di Rosa (saggi di Agostino Paravicini Bagliani, Gábor Klaniczay, Letizia Pellegrini e Alfredo Cento). La seconda verte sulla storia sociale e artistica di Viterbo nel medesimo secolo (saggi di Anna Esposito, Elena e Marco Espositi e Massimo Giuseppe Bonelli). La terza passa al Cinquecento, prendendo lo spunto dalla processione istituita in Viterbo per la festa di santa Rosa nel 1512 (saggi di Ottavia Niccoli e Letizia Pellegrini). Lungo l’intero volume Attilio Bartoli Langeli, Eleonora Rava, che è anche la curatrice del volume, e Filippo Sedda illustrano le fonti specifiche per la storia del monastero rosiano nei due secoli.