La storia del fotografo Roberto Salbitani è quella di un viaggiatore sensibile – dello sguardo e attraverso lo sguardo – che racconta l’Italia incarnando il punto di vista del sentire, dall'inizio degli anni Settanta ad oggi. In lui è sempre vissuta una necessità fisiologica del viaggio materiale, coniugata al movimento incessante dello sguardo e dell’estensione tecnologica dell’occhio, un apparecchio fotografico a pellicola in bianco e nero, insieme ad una importante vocazione per la formazione giovanile.