“Un viaggio iniziatico, una via crucis che tocca poche stazioni, ma a molte altre s’inchina di lontano, una Roma notturna a volte grottesca, altre volte dolente, esplorata in un’alternanza di luce e ombra, di pieno e di vuoto dove sono i palazzi, le vie e i quartieri a rappresentarla anziché i personaggi a celebrare l’esistenza effimera degli uomini”